Cosa impedisce al pene di andare in erezione in modo soddisfacente?

pene in erezione

Durante i rapporti sessuali è normale per un uomo aspettarsi di avere subito il pene in erezione davanti alla compagna di letto, ma come le esperienze insegnano non sempre questo accade. Infatti, non di rado, può accadere invece il contrario: ovvero che il pene non vada in erezione del tutto o che l’iniziale erezione del pene si perda durante la penetrazione, o spesso ancora prima infilando il preservativo.

Ogni giorno molti uomini mi domandano: “Come posso avere sempre il pene in erezione quando faccio sesso?”, “Come posso aumentare la durata dell’erezione ed averla in modo naturale senza farmaci?”.

Il problema della mancanza di erezione e della perdita di erezione durante i rapporti sessuali è noto col nome di disfunzione erettile (abbreviata spesso in D.E.), e volgarmente viene chiamata impotenza sessuale maschile.

Secondo le fonti dell’Associazione Andrologi Italiani sono oltre 3 milioni gli uomini con difficoltà erettive, e questo problema accade sia a 18-20 anni tanto quanto a 60 o 70 anni, anche se spesso per ragioni e cause differenti.

Prima di buttarsi a capofitto nella ricerca di rimedi veramente validi per la disfunzione erettile, chi ha a che fare con questo imbarazzante problema dovrebbe prima capire come funziona il meccanismo che porta il pene in erezione, e quali possano essere invece le possibili cause della mancanza di erezione.

E questo per poter evitare le false soluzioni per l’impotenza sessuale che, molto spesso, comportano ulteriori problemi erettivi e nella sfera sessuale di coppia.

Ecco come il pene va in erezione

L’erezione del pene non è un fenomeno semplice da dare tanto per scontato, solo perché ci si trova in un contesto erotico-sessuale con la partner femminile. Il motivo è che si tratta di un complesso meccanismo psico-fisico, che coinvolge prima di tutto la mente e le emozioni e solo dopo il corpo e le dinamiche biologiche.

L’erezione ha inizio nel cervello, o meglio sarebbe dire nella psiche dell’uomo. Infatti è solo quando un uomo si trova nelle ideali condizioni psicologiche di sicurezza interiore, forte autostima ed eccitazione mentale, che il cervello invia segnali bio-elettrici e neuronali nella zona genitale.

Questo insieme di segnali prodotti dall’eccitazione sessuale ha lo scopo di creare un aumento di afflusso sanguigno nei corpi cavernosi del pene, in modo tale da farli gonfiare di sangue come se fossero una spugna e creare poi l’aumento di volume e l’indurimento dell’asta del pene. È con questo aumento di afflusso di sangue nei corpi cavernosi che si raggiunge infine l’erezione.

Nota bene: ricorda sempre che il tutto è scaturito più in alto, ovvero nei meandri della mente e della psiche grazie alle giuste condizioni emotive di eccitazione psicologica.

Il pene in erezione completa ha una lunghezza media di 14-15 centimetri, per una circonferenza di 8-9 cm. La profondità della vagina è invece di soli 8-12 cm.

La durata media dell’erezione maschile si attesta intorno ai 20 minuti fra i 30 e i 40 anni di età, ma che possono diventare 30 minuti considerando anche i preliminari. A 20 anni si può mantenere l’erezione anche per 40-50 minuti e oltre se in buone condizioni fisiche.

Le dimensioni e la durata del pene in erezione degli attori porno non fa testo, perché considerata fuori norma e spesso coadiuvata da farmaci e trucchi in fase di montaggio delle riprese.

Il caso limite è quello del priapismo, ovvero un’erezione involontaria di durata interminabile. Essa è dolorosa e richiede l’intervento urgente in ospedale, per evitare danni permanenti ai tessuti del pene che condurrebbero all’impotenza totale permanente.

Le cause per cui il pene non va in erezione

Quando invece il pene non va in erezione, oppure si perde l’erezione durante il coito (ossia durante la penetrazione), questo è un sintomo del fatto che uno dei suoi due fattori scatenanti è venuto a mancare. Quindi qualcosa non ha funzionato a dovere nella mente, oppure nella zona genitale.

Di norma le possibili cause della mancata erezione, o di un’erezione debole o di breve durata, possono essere di due tipi:

  • cause di origine organica
  • cause di origine psicologica

Tra le possibili cause di origine organica vi possono essere cause legate direttamente all’apparato genitale stesso, o problemi di salute che incidono indirettamente e negativamente sul meccanismo erettivo come:

  • problemi alla prostata (prostatiti, iperplasia prostatica benigna);
  • problemi ai testicoli;
  • insufficienza cardiaca;
  • scompensi nella circolazione del sangue generale (ipertensione, ipotensione, eccetera);
  • obesità, eccesso di zuccheri e alcune forme di diabete;
  • lesioni gravi nell’area pelvica, all’apparato genitale, o alla colonna vertebrale;
  • problemi respiratori da inquinamento o tabagismo;
  • eccessiva sedentarietà;
  • disordini ormonali, ipogonadismo, livelli bassi di testosterone;
  • mordo di Parkinson, la malattia di La Peyronie, sclerosi multipla;
  • problemi di erezione da alcool;
  • effetti collaterale di alcuni farmaci (ad esempio: antistaminici, antidolorifici, farmaci per l’ipertensione, antidepressivi, ansiolitici).

Del tutto inutile e molto spesso dannoso è farsi autodiagnosi, attribuendosi problemi di salute che non si hanno. Molto più logico e razionale invece è il recarsi da uno specialista andrologo o urologo, per effettuare tutte le analisi del caso.

Il reale effetto della mente e delle emozioni

La maggior parte degli uomini pensa erroneamente che l’avere blocchi mentali o psicologici, come causa della difficoltà di erezione, sia qualcosa di grave o di cui vergognarsi. Ma non è così! Perché nella maggior parte dei casi le cause di origine psicologica dei problemi di erezione sono molto comuni, come quelle dell’elenco qui sotto:

  • problemi di erezione da stress;
  • ansia da prestazione sessuale (paura di non soddisfare sessualmente le donne);
  • bassa autostima sessuale e insicurezza durante i rapporti;
  • paure legate alle dimensioni del pene;
  • conflitto di valori (ad esempio: durante un tradimento o una “scappatella”);
  • psicosi da utilizzo di stupefacenti (spesso anche con le cosiddette “droghe leggere”);
  • auto-sabotaggi inconsci (programmazione inconscia al fallimento sessuale);
  • auto-monitorizzazione del pene in erezione durante il rapporto sessuale.

Nota bene: l’auto motorizzazione dell’erezione è la preoccupazione di poter perdere l’erezione mentre si sta facendo sesso con la partner.

Questa preoccupazione impedisce all’uomo di sentirsi sereno e sicuro di sé in quel momento. A causa di ciò il maschio non ottiene un’eccitazione continuativa, e senza eccitazione mentale il cervello non spingerà sangue nei corpi cavernosi per mantenere il pene in erezione. Si tratta di una causa psicologica di problemi erettivi estremamente diffusa insieme all’ansia da prestazione.

In questi casi un uomo ottiene facilmente l’erezione quando è da solo, ad esempio con delle fantasie erotiche o masturbandosi. Ma presenta difficoltà erettive quando è a letto con la partner, ovvero quando vengono coinvolte un maggior numero di emozioni.

I farmaci e altre pillole possono essere di reale aiuto?

I farmaci per la disfunziome erettile si basano sugli inibitori dell’enzima fosfodiesterasi PDE5.

Il semplice fatto di assumere uno di questi farmaci non implica assolutamente un’erezione automatica, come invece spesso si racconta su tanti siti web e forum, o come riferisce l’amico al bar che dice di avere un’erezione di diverse ore dopo aver preso una di queste pillole.

Questi farmaci sono utili più che altro su soggetti anziani con problemi di erezioni causati dall’enzima fosfodiesterasi PDE5 che degrada velocemente l’ossido nitrico impedendo il regolare afflusso sanguigno nel pene. Il farmaco può solo inibire e bloccare questo enzima per alcune ore, in modo tale che nel frattempo, se il soggetto è eccitato a sufficienza, possa avere una regolare erezione.

  • Non si tratta di una cura definitiva, poiché queste pillole sarebbero da assumere a vita prima di ogni rapporto sessuale.
  • Possono provocare effetti collaterali.
  • Hanno diverse controindicazioni mediche.
  • Se si è insicuri e in ansia perchè si teme di non essere abbastanza bravi a letto, o di non sapere imitare le performance sessuali di qualche porno-attore, o perché lei è molto giovane e sexy mentre lui è più anziano e poco attraente, oppure per qualsiasi altro motivo che porti il maschio a non trovarsi nella condizione psico-emotiva ideale durante il rapporto sessuale con la partner, il pene non andrà in erezione nemmeno con una confezione intera di queste pillole, in quanto viene comunque a mancare il primo fattore scatenate: ovvero una forte e continua eccitazione mentale.
  • Un problema aggiuntivo dei farmaci per l’impotenza maschile è che subentra anche un meccanismo psicologico di dipendenza mentale dai farmaci. In sostanza si ripone la propria stima e fiducia nei farmaci anziché in se stessi, e la conseguenza, col tempo, è un’ulteriore deterioramento dell’autostima e molto spesso ulteriori problemi di erezione aggiuntivi.

I rimedi naturali per l’erezione sono sicuri?

Tutti gli altri presunti rimedi naturali per l’erezione come pomate varie, integratori vitaminici, amminoacidi, arginina, citrullina, prodotti erboristici, Yohimbina eccetera, che promettono di portare il pene in erezione senza effetti collaterali, sono invece dal punto di vista scientifico del tutto inefficaci e molto spesso pericolosi per la salute anche se di origine naturale.

  • Possono provocare effetti collaterali indesiderati anche più gravi di quelli dei farmaci.
  • Durante numerosi controlli sono emerse sostanze tossiche non dichiarate in etichetta.

Tecniche e rimedi collaudati per l’erezione del pene

Anziché riporre le speranze in improbabili pillole “miracolose”, o nell’ennesima radice esotica che promette di farti avere il pene in erezione in modo facile e veloce, il problema della disfunzione erettile va affrontato in modo logico e responsabile.

Se il disturbo erettivo si presenta sempre, in tutte le occasioni, anche durante fantasie erotiche o durante la masturbazione, è meglio fare le visite mediche specialistiche presso l’andrologo o l’urologo.

In tutti gli altri casi invece si possono utilizzate delle tecniche già collaudate da decine di migliaia di uomini per migliorare l’erezione e la durata. Vediamo, quindi, cosa evitare per non peggiorare il problema e cosa invece è consigliabile fare per migliorare il meccanismo psico-fisico dell’erezione:

1) Evita di mangiare alimenti ricchi di zucchero, ricchi di sale o contenenti grassi vegetali idrogenati come gli snacks e il cibo industriale, perché ostruiscono le vene e creano deficit vascolari che poi impediscono una buona erezione.

2) Non eccedere con il consumo di farinacei ricchi di glutine come la pasta, il pane e la pizza, ma alternali ad altri cereali anche integrali. Inoltre bilancia il consumo di carboidrati con la giusta quantità di proteine animali e grassi sani come l’olio di oliva. In questo modo eviterai di ingrassare e di alimentare i disordini circolatori che possono limitare l’erezione.

3) Evita le carni conservate e ricche di sale come i salumi insaccati e cerca di preferire la carne fresca, il pesce e le uova come fonti di proteine.

4) Per migliorare l’afflusso sanguigno generale (quindi anche quello del pene) è molto importante bere acqua durante tutto il giorno, e consumare frutta e verdure fresche e frutti oleosi come le nocciole, mandorle e noci. In questo modo riceverai importanti apporti di vitamina C, E, B e acidi grassi omega 3 molto utili alla circolazione sanguigna.

5) La circolazione del sangue può venire ostruita dal fumo di sigaretta, recando così difficoltà di erezione. Se fumi è il caso di smettere o per lo meno di fumarne poche, e fare attività fisica per migliorare l’apparato cardio-polmonare e la circolazione.

6) Anche il semplice bere alcolici prima dei rapporti sessuali può far diminuire la durata dell’erezione. Spesso lo si fa per vincere l’insicurezza con le donne, ma di fatto rende la mente meno lucida e fa diminuire l’eccitazione sessuale che dovrebbe spingere il sangue nel pene per mantenere l’erezione a lungo.

7) Il testosterone è un ormone prodotto dai testicoli e svolge un ruolo importante per la sicurezza interiore, per la salute generale, per il desiderio sessuale e l’eccitabilità. La sedentarietà fa calare drasticamente i livelli del testosterone alimentando, in questa maniera, i problemi di erezione.

8) Aumenta i livelli del testosterone facendo attività fisica con regolarità. Premesso che non esistono integratori alimentari realmente in grado di aumentarne i livelli, solo l’attività fisica basata su sforzi intensi ma di breve durata può farli aumentare dal 30% al 45%. Fare movimento migliora inoltre la circolazione del sangue, l’apparato cardiaco, fa bruciare i grassi, aumenta l’appetito sessuale, l’eccitabilità mentale e il meccanismo erettivo.

9) Essere in buona salute e avere il testosterone nella norma è importante, ma anche chi è atletico può avere difficoltà erettive se quando è a letto con la partner si sente preoccupato per l’erezione oppure è insicuro e teme di non saperla soddisfare. La soluzione è quella di eliminare la preoccupazione per lo stato dell’erezione utilizzando le apposite tecniche mentali, che rendono il maschio sessualmente molto sicuro di sé mentre fa sesso.

10) Potenzia la capacità della tua mente di essere fortemente eccitata allenandoti con le tecniche mentali per l’erezione. In questo modo ti sentirai sempre perfettamente sicuro di te durante i rapporti, inoltre una forte eccitazione continuativa che prolungherà la durata del pene in erezione.

Avere sempre un’erezione forte e duratura per fare sesso in modo realmente soddisfacente è tutto sommato facile, a patto di utilizzare un metodo completo di tecniche fisiche e tecniche mentali per l’erezione. In questo modo si può migliorare l’afflusso di sangue al pene, aumentare i livelli del testosterone, e sopratutto potenziare notevolmente l’eccitazione mentale che spinge sangue nei corpi cavernosi per mantenere così a lungo l’erezione.

Manuel Anselmi

Contatti: manuel.anselmi.email@gmail.com
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