Durante i rapporti sessuali possono manifestarsi problemi di erezione di vario genere. In alcuni casi vi è una totale impossibilità nell’ottenere l’erezione del pene, in altri casi una difficoltà nel mantenere l’erezione del pene per poter concludere il rapporto in modo soddisfacente.
Mancanza totale di erezione, perdita di erezione e difficoltà nel mantenere l’erezione sufficientemente a lungo (o con una sufficiente durezza e intensità), sono problemi sessuali classificati col termine di disfunzione erettile, altre volte detto deficit erettivo. Tutti termini che sostituiscono il termine impotenza, nel descrivere questo genere di disfunzione sessuale.
Problemi nel mantenere l’erezione durante l’atto sessuale possono capitare a tutte le età. Sia da giovanissimi a 20 anni, così come nella terza età e per vari motivi e svariate cause.
Non è raro avere problemi a mantenere l’erezione.
Tale problema sessuale nel mantenere l’erezione può essere per alcuni un fenomeno occasionale, mentre per altri un problema frequente o circoscritto solo a un determinato periodo della propria vita o in presenza di specifiche condizioni di vita.
In ogni caso, è bene sapere che non si tratta di una disfunzione sessuale rara o a scapito di pochissimi sfortunati. La disfunzione erettile è infatti un problema che coinvolge oltre 3 milioni di uomini nella sola Italia.
Quindi è ben comprensibile per quale motivo molti uomini, sia giovani che meno giovani, siano in cerca di rimedi per prolungare e migliorare l’erezione del pene durante i rapporti sessuali, e quindi per poter mantenere l’erezione per tempi più lunghi e concludere il rapporto in modo più soddisfacente sia per l’uomo che per la partner sessuale.
Per migliorare e mantenere l’erezione più a lungo, nonché con maggiore durezza e intensità, occorre prima di tutto comprendere come si manifesta e si mantiene l’erezione del pene durante il rapporto, e poi quali possono essere le cause della difficoltà nel mantenere l’erezione durante la penetrazione (o prima ancora), per poi trovare il rimedio più adatto per mantenerla più a lungo.
Come e cosa fa partire e mantenere l’erezione?
L’erezione del pene durante il rapporto sessuale non è un fenomeno automatico e da dare per scontato come ci si è sempre sentito dire. Portare il pene in erezione e mantenerla durante la penetrazione è un fenomeno che coinvolge sia la psiche che l’organismo, e richiede determinate e specifiche condizioni affinchè possa avvenire e mantenersi sufficientemente a lungo.
L’erezione del pene viene provocata, innanzi tutto, da fattori psicologici: stimoli visivi, olfattivi, tattili, uditivi e mentali (come le fantasie erotiche ad esempio) provocano nel cervello un’eccitazione di tipo mentale.
L’eccitazione mentale, che è un fattore psicologico, provoca a sua volta la produzione di ormoni specifici e segnali bio-chimici e bio-elettrici che, dal cervello, scendono in direzione della zona genitale.
Tali segnali vanno in seguito a provocare un fenomeno vascolare, ovvero un maggiore afflusso di sangue all’interno dei corpi cavernosi del pene, e questi corpi cavernosi, simili a spugne, rappresentano e costituiscono la quasi totalità della struttura del pene. Il pene infatti non è un muscolo!
I corpi cavernosi iniziano a trattenere il sangue al loro interno, e se questo sangue arriva con sufficiente forza e pressione, ecco che iniziano a gonfiarsi e ad aumentare di volume. Questa è l’erezione del pene.
Se durante la penetrazione e l’atto sessuale viene mantenuta un’eccitazione mentale forte e costante, e se il sangue non incontra ostacoli nell’affluire ai corpi cavernosi, ecco che si riesce a mantenere l’erezione del pene per tutta la durata del rapporto sessuale.
Ma non sempre si riesce a mantenere l’erezione in modo costante o sufficientemente a lungo, e qui diviene importante comprenderne le cause e i possibili problemi.
Se la difficoltà a mantenere l’erezione è provocata dal fatto che l’uomo viene ed eiacula troppo presto, perdendo l’erezione dopo l’eiaculazione, ci si trova di fronte al disturbo dell’eiaculazione precoce. Le creme ritardanti hanno numerosi effetti collaterali ma puoi trovare anche delle valide tecniche alternative per durare più a lungo e ritardare l’eiaculazione.
Se invece non si riesce a mantenere l’erezione prima ancora di aver eiaculato, e non si riesce a continuare il rapporto, continua a leggere qui sotto.
Cause dei problemi nel mantenere l’erezione.
Le difficoltà nel mantenere l’erezione durante il rapporto sessuale sono provocate da cause specifiche. Queste cause possono essere cause singole o un insieme di cause, ma generalmente si possono distinguere in due generi di cause
- le cause di tipo mentale, psicologico
- le cause di tipo organico, fisico
La visita presso il medico di base o specialista (urologo, andrologo) può essere già un buon inizio per individuare il genere di cause, ovvero cosa provoca il problema nel mantenere l’erezione.
A volte la difficoltà nel mantenere l’erezione può essere di origine fisico-organica, ma non è sempre detto che il problema fisico sia situato nella zona genitale.
Infatti la visita medica può essere utile per comprendere, attraverso gli opportuni esami e le analisi cliniche, se vi sono problemi di salute “esterni” alla zona genitale ma che possono inibire la capacità erettile e quindi provocare problemi nel mantenere l’erezione sufficientemente a lungo.
Se gli esami specialistici rivelano una palese difficoltà di afflusso di sangue nella zona genitale, molto spesso gli specialisti ricorrono alla prescrizione di farmaci per la disfunzione erettile.
Mantenere l’erezione: quello che non sai sui farmaci per l’erezione
I farmaci per la disfunzione erettile fanno parte della categoria degli inibitori delle fosfodiesterasi. I principi attivi in essi contenuti possono in alcuni casi coadiuvare l’afflusso di sangue verso i corpi cavernosi del pene. Ma ci sono delle precisazioni da fare su questi farmaci e che non tutti conoscono.
- La durata: spesso si sente raccontare in giro o sul web che, grazie a questi farmaci, si possono ottenere erezioni della durata di 4 ore o addirittura di 36 ore. Ma la realtà è ben diversa. La realtà è che la durata espressa in ore si riferisce alla durata dell’efficacia del principio farmacologico all’interno dell’organismo umano, e NON alla durata dell’erezione!
- Assumendo uno fra questi farmaci NON si ottiene un’erezione automatica e spontanea. Questo è infatti un altro mito da sfatare. Il meccanismo erettile ha sempre bisogno di una spinta e di un “motore” psicologico. Durante il rapporto sessuale, senza un’adeguata e costante eccitazione mentale, si possono avere ancora difficoltà nel mantenere l’erezione anche assumendo questi farmaci.
- Questi farmaci non rappresentano né una cura né un rimedio definitivo per prolungare o migliorare un’erezione che si ha difficoltà a mantenere. Anche nei rari casi in cui non si può fare a meno di prescrivere tali farmaci, chi li assume dovrà assumerli per sempre prima dei rapporti sessuali. Infatti il farmaco aiuta l’afflusso di sangue solo quando viene assunto, ma di per sé non migliora né potenzia la capacità fisica naturale di fare affluire sangue al pene per provocare e mantenere l’erezione. In pratica non rappresentano una soluzione definitiva.
In realtà, il più delle volte, le visite specialistiche rivelano che la causa del problema nel mantenere l’erezione è puramente psicologica.
In questi casi farmaci, pillole erboristiche naturali, integratori vari, olii, pomate, estratti di erbe esotiche o soluzioni casalinghe improvvisate o trovare su qualche forum nel web, servo a ben poco se non a nulla.
…Anzi, in molti casi possono solo peggiorare la situazione in chi spera in una facile soluzione, e portare chi ha difficoltà nel mantenere l’erezione ad uno stato depressivo e di totale sfiducia in se stesso.
Come mantenere l’erezione più a lungo e senza pillole?
Se le visite specialistiche hanno dimostrato che il problema nel mantenere l’erezione è puramente mentale, oppure solo in piccola parte organico ma per la maggior parte è un problema psicologico, allora le cause di origine mentale possono essere anche qui varie (singole o combinate tra loro).
Per vagliare le possibili cause mentali, e per comprendere alcune importantissime cose sui problemi di erezione di origine psicologica, ti rimando ad un mio articolo precedente che riguarda psiche e problemi erettivi.
Il consulto con uno psicologo o un sessuologo può essere un valido aiuto per esaminare le cause profonde che hanno portato ai problemi nel mantenere l’erezione.
Attraverso più sedute si può risalire ai meccanismi di auto-sabotaggio inconscio o di auto-programmazione al fallimento sessuale che provocano la disfunzione erettiva.
Spesso, però, c’è da dire che molti ricorrono anche in questi casi alla prescrizione di farmaci per la disfunzione erettile, come se fossero utili nel migliorare aspetti della sessualità prettamente mentali e non fisici.
In alternativa si può optare per metodi più naturali e sopratutto definitivi per mantenere l’erezione più a lungo o con maggiore intensità, e che non richiedano l’uso di farmaci o altre sorte di pillole.
Specifiche tecniche mentali da poter sperimentare comodamente a casa propria, unite a particolari tecniche fisiche, rappresentano già da qualche anno una validissima soluzione per migliorare la capacità erettiva.
Racchiuse in un metodo possono portare a un netto miglioramento sia di fattori mentali come l’eccitabilità, il desiderio, e la sicurezza interiore, che di fattori più organici come l’afflusso di sangue al pene e la produzione di testosterone.
Il miglioramento di tutti questi fattori del meccanismo psico-fisico erettivo, attraverso le opportune tecniche, può portare in tempi tutto sommato brevi alla capacità di mantenere l’erezione più a lungo e a vivere i rapporti sessuali con maggiore fiducia, piacere sensoriale e soddisfazione sia per l’uomo che per la donna.
Manuel Anselmi
Contatti: manuel.anselmi.email@gmail.com
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