Cause, rimedi e soluzioni moderne per l’impotenza maschile

impotenza maschile

L’impotenza maschile è la difficoltà di ottenere o mantenere l’erezione del pene, tale da poter condurre i rapporti sessuali in modo soddisfacente. In tempi moderni l’impotenza sessuale maschile viene chiamata dagli urologi e andrologi disfunzione erettile (D.E.) e, a parte i problemi di eiaculazione come l’eiaculazione precoce, descrive i vari problemi di erezione come la mancanza totale di erezione o la difficoltà a mantenere l’erezione a lungo durante l’attività sessuale con la partner.

L’impotenza maschile ha delle cause specifiche e, se è vero che i problemi erettivi vengono vissuti dall’uomo in modo avvilente e deprimente, è altrettanto vero che non sempre le cause di tale impotenza maschile siano cause gravi, e infatti spesso la soluzione è più semplice di quanto si possa supporre.

Quello che è di fondamentale importanza sapere, prima di andare alla ricerca alla cieca di rimedi per la disfunzione erettile, è che spesso le soluzioni più famose si dimostrano inutili e persino dannose peggiorando il problema erettivo già di per sé imbarazzante e deprimente.

Quindi, se durante i rapporti sessuali hai a che fare con problemi di erezione e vuoi evitare falsi rimedi, continua a leggere fino in fondo perché tra poco ti chiarirai le idee sia riguardo le cause dell’impotenza sessuale maschile che riguardo le soluzioni più adatte.

Statistiche diffusione impotenza sessuale maschile

Quello dell’impotenza maschile non è un problema affatto raro, perchè secondo le fonti della Società Italiana di Andrologia (SIA) si stima che riguardi almeno il 12% della popolazione maschile italiana, ovvero oltre 3 milioni di uomini. E non è nemmeno un problema che si incontra solo durante la terza età, poiché si stima che almeno il 5% dei casi di impotenza riguardi giovani uomini sotto i 30 anni, compresi giovanissimi di 20 anni o meno, in quella che viene chiamata disfunzione erettile giovanile. Il 50% dei casi di impotenza sessuale avviene tra i 40 anni e i 50 anni.

Meccanismo psico-fisico dell’erezione del pene

Per comprendere per quale motivo il pene non va in erezione durante il rapporto sessuale con la partner bisogna capire prima cosa provoca l’erezione del pene. Quest’ultimo può andare in erezione per via di un meccanismo psico-fisico, che parte dal cervello e termina nella zona genitale.

Se durante un rapporto sessuale l’uomo si trova nelle giuste condizioni mentali di sicurezza interiore e forte eccitazione mentale, il cervello produce un mix di ormoni specifici e segnali neuronali che “scendono” verso la zona genitale per provocare un fenomeno di vasodilatazione e afflusso di sangue fluidificato verso il pene.

L’asta del pene, che è costituita da due corpi cavernosi simili a spugne, inizia ad “assorbire” e a trattenere al suo interno il sangue “spinto” dall’iniziale eccitazione mentale. Gonfiandosi di sangue, il pene aumenta di volume e durezza portandosi dalla posizione flaccida alla posizione eretta.

Se durante il rapporto l’uomo è in grado di mantenere elevato e costante il proprio grado di eccitazione mentale, il pene riceverà una spinta costante di sangue e l’erezione verrà mantenuta a lungo.

Quali sono le cause dell’impotenza maschile?

Il meccanismo dell’erezione appena visto è quello che dovrebbe accadere in condizioni ideali, ma a volte non è sempre così perchè si possono presentare mancate erezioni o perdite di erezione davanti alla partner femminile per via di alcune cause. Le cause dell’impotenza sessuale maschile si suddividono in due gruppi e sono:

  • le cause di origina organica (problema fisico)
  • le cause di origine psicologica (blocco mentale o problema mentale)

Se si ottiene un’erezione naturale senza farmaci durante la masturbazione o visionando film pornografici, oppure durante una fantasia erotica o al risveglio con l’erezione mattutina, allora è altamente probabile che la causa dell’impotenza in questione sia di origine psicologica e non un problema fisico-organico, e che questi problemi erettivi si manifestino solo in precise situazioni come durante il sesso con la partner (disfunzione erettile situazionale).

Mi domandano spesso: Ho problemi di erezione, a chi rivolgersi?, e il solo modo per averne la certezza, anziché farsi infondate auto-diagnosi pensando subito al peggio, è quello di rivolgersi al proprio medico di base oppure a un andrologo o urologo per visite specialistiche.

Le possibili cause di tipo organico possono essere localizzate direttamente nell’apparato genitale stesso, ma molto più spesso possono essere il riflesso di qualche problema fisico che incide negativamente e indirettamente sul meccanismo erettile. Esse sono:

  • lesioni nell’area pelvica, lesioni alla colonna vertebrale
  • obesità, sindrome metabolica
  • diabete non controllato
  • sclerosi multipla, paraplegia, morbo di Parkinson, malattia di La Peyronie (sviluppo di tessuto cicatriziale all’interno dei corpi cavernosi del pene)
  • ipogonadismo e bassi livelli di testosterone (frequente dopo i 40 anni e nelle persone molto sedentarie anche giovani)
  • disfunzioni ormonali
  • scompensi cardio-vascolari, scompensi respiratori (specie tra i fumatori di sigarette)
  • abuso di alcolici o sostanze stupefacenti
  • difficoltà di circolazione sanguigna nella zona genitale (frequente nei ciclisti per via dello sfregamento del perineo col sellino)
  • problemi alla prostata o ai testicoli
  • interazione con alcuni farmaci o effetto collaterale di alcuni farmaci (ad esempio gli ansiolitici, gli antidepressivi, i farmaci per curare la prostata, eccetera)
  • ipertensione (pressione alta), ipotensione (pressione bassa).

Le cause di origine psicologica, dette anche blocchi mentali o problemi mentali, vengono spesso fraintese dagli uomini e interpretate erroneamente come mancanza di virilità o come qualcosa di cui vergognarsi e da tenere nascosto al mondo, ma non è così perché la maggior parte dei problemi di erezione ha una causa psicologica e questa non rappresenta un sinonimo di gravi turbe mentali o disturbi mentali.

Per la maggior parte si tratta di problemi comprensibilissimi e per nulla gravi, a parte il fatto di provocare impotenza nel momento meno opportuno. E queste cause mentali posso essere:

  • stress lavorativo e/o sentimentale o coniugale
  • ansia generica
  • ansia da prestazione sessuale (paura di deludere sessualmente la partner)
  • conflitti e incomprensioni nella coppia
  • bassa autostima sessuale, mancanza di fiducia in se stessi
  • la pornografia vista come metro di paragone o come modello sessuale di riferimento
  • mancanza di una reale conoscenza riguardo la sfera sessuale femminile
  • timori legati alle dimensioni del pene
  • conflitto di valori (frequente durante i “tradimenti” o in presenza di una partner inadeguata)
  • repressione di tipo morale o religioso (il sesso visto come peccato o come cosa sporca)
  • depressione
  • uso e/o abuso di alcool o sostanze stupefacenti
  • effetto collaterale di alcuni psicofarmaci come gli ansiolitici e gli antidepressivi
  • convinzioni auto-limitanti
  • programmazione inconscia al fallimento sessuale (auto-sabotaggio inconscio)
  • auto-monitorizzazione dell’erezione durante i rapporti sessuali (è la costante preoccupazione di poter perdere l’erezione durante il rapporto, o di non ottenerla del tutto, perché in passato è già capitato di avere difficoltà erettive durante il sesso con la partner).

Come puoi intuire dall’elenco di cause psicologiche qui sopra esposte, anche la semplice preoccupazione di non riuscire a ottenere una valida erezione durante il sesso può essere causa di impotenza durante i rapporti, e altrettanto lo può essere la comprensibilissima paura di deludere la partner (ansia da prestazione sessuale), specie se è nuova.

Ma queste paure e forme di ansia non rappresentano di per sé gravi turbe psicologiche o gravi disturbi mentali, quindi non vi è nulla di cui vergognarsi se si ha a che fare con uno di questi blocchi mentali.

Perché le cause mentali provocano impotenza sessuale?

Le varie cause di tipo mentale, alcune delle quali possono essere più o meno consce come la programmazione inconscia al fallimento sessuale (molto frequente dopo numerosi episodi di disfunzione erettile), possono provocare l’impotenza maschile per il semplice fatto che, durante un rapporto sessuale, impediscono alla mente di entrare in uno stato di eccitazione sessuale pura e forte.

Infatti, anziché eccitazione e sicurezza interiore, l’uomo può provare uno stato di ansia e tensione mentale o preoccupazione verso l’esito del rapporto, e questo stato di ansia prestazionale impedisce una vera eccitazione sessuale nell’uomo.

Venendo a mancare l’eccitazione sessuale pura, viene poi a mancare quel mix di ormoni e segnali neuronali che dovrebbero provocare l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi del pene, e in questo modo viene a mancare l’erezione del pene. Ma la radice del problema erettivo non si trova nella zona genitale, bensì nella mente e nelle emozioni del maschio.

È per questo motivo che è di fondamentale importanza essere sempre nello stato emotivo e psicologico ideale durante i rapporti, per garantirsi di ottenere una buona erezione. Tradotto nella pratica, questo significa essere sereni, fiduciosi e fortemente eccitati anziché ansiosi o insicuri.

I farmaci per l’impotenza maschile possono essere di aiuto?

I farmaci per l’impotenza maschile si basano sugli inibitori dell’enzima fosfodiesterasi PDE5.

Riguardo questi farmaci vi è molta disinformazione su come funzionino realmente e sulle possibili conseguenze di questi rimedi farmacologici. Infatti devi sapere che essi:

  • Non provocano l’erezione del pene, per il semplice fatto di aver preso una di queste pillole.
  • Servono unicamente per bloccare per alcune ore l’enzima fosfodiesterasi PDE5, il quale fa degradare la guanosina monofosfato ciclico cGMP negli uomini più anziani impedendo il corretto rilassamento della muscolatura liscia intracavernosa del pene. Tuttavia, da soli, non provocano l’erezione e nemmeno un suo miglioramento in durata dell’erezione maschile.
  • Non rappresentano una cura definitiva per l’impotenza maschile, perché non guariscono per sempre il problema.
  • Poiché svolgono la loro funzione solo quando vengono assunti, bisogna poi assumerli per sempre.
  • Possono avere effetti collaterali anche molto gravi, specie se assunti in concomitanza con altri farmaci.
  • Si dimostrano del tutto inefficaci se la causa del problema di erezione è mentale.

Un ulteriore problema dei rimedi farmacologici per l’impotenza maschile e dato dal fatto che l’assunzione continua comporta, col tempo, un abbassamento dell’autostima sessuale – in quanto essa viene riposta nel farmaco anziché in se stessi – e una sorta di dipendenza psicologica da tali farmaci con un aggravarsi del problema erettivo di tipo psicologico.

I rimedi naturali per l’impotenza maschile sono utili e sicuri?

Ancora meno possono fare tutte quelle soluzioni in pillola, crema, olio, o spray che si reputano rimedi naturali per l’impotenza alternativi ai farmaci. Molti di questi prodotti naturali, tra cui anche svariati integratori per l’erezione, oltre a non dimostrarsi efficaci e a provocare effetti collaterali non trascurabili, sono stati sequestrati dai carabinieri del NAS poiché avevano al loro interno sostanze farmacologiche non dichiarate in etichetta e altamente tossiche.

Problemi come l’ansia da prestazione, il timore di deluderla sessualmente, o di non riuscire ad avere una buona erezione durante il rapporto, non si eliminano con una semplice pillola, né tanto meno con qualche rimedio erboristico o omeopatico per placare l’ansia, anche perché spegnerebbero quelle aree del cervello (per placare l’ansia) che durante un rapporto sessuale devono invece rimanere attive per provocare l’erezione del pene.

Infatti non è un caso che uno degli effetti collaterale dei farmaci ansiolitici, e dei rimedi naturali erboristici per l’ansia, sia proprio quello di provocare problemi di erezione.

Rimedi moderni per l’impotenza sessuale maschile

In quale altro modo si può risolvere l’impotenza maschile e migliorare la capacità erettile? La capacità di fare affluire sangue ai corpi cavernosi del pene è migliorabile attraverso specifici esercizi per l’erezione. Tuttavia questi esercizi da soli, il più delle volte, non bastano a migliorare tutto il meccanismo erettivo perché, come hai visto prima, il meccanismo erettile è di tipo psico-fisico e non solo fisico.

Il fattore mentale e comportamentale è molto più importante rispetto al solo afflusso di sangue al pene. Infatti è possibile avere problemi erettivi anche da giovani, in perfette condizioni di salute fisica e assenza di problemi organici.

L’eliminazione dell’ansia da prestazione sessuale, o di qualsiasi altro timore legato all’attività sessuale, è realizzabile attraverso una corretta informazione e conoscenza riguardo le dinamiche sessuali, sia maschili che femminili, e sopratutto attraverso specifiche tecniche mentali per migliorare la sicurezza interiore durante i rapporti sessuali e potenziare l’eccitabilità mentale che “spinge” il sangue nei corpi cavernosi del pene.

Alimentarsi in modo corretto evitando gli eccessi alimentari, evitare fumo, alcool e stupefacenti, e fare attività fisica con costanza, è sicuramente raccomandabile come rimedio per migliorare la circolazione sanguigna generale.

Ma rimane sempre da ricordare che è l’eccitazione psicologica a spingere questo sangue nel pene per poi portarlo in erezione, e l’unico rimedio utile è quello di allenarsi con le apposite tecniche mentali per l’erezione per aumentare l’eccitabilità mentale durante i rapporti con la partner.

Più alta e continua sarà l’eccitazione, più forte e continua sarà la spinta di sangue nel pene. E in questo modo sarà molto più facile ottenere velocemente l’erezione in presenza della propria partner, e sarà più facile riuscire a mantenerla più a lungo.

La soluzione ideale, già sperimentata con successo da oltre 40.000 uomini in questi ultimi anni, è il ricorso a un metodo di tecniche mentali e fisiche che migliori e potenzi sia i fattori mentali che fisici del meccanismo erettivo contemporaneamente, così da eliminare in modo definitivo l’impotenza maschile e avere sempre la sicurezza di vivere i rapporti sessuali in modo soddisfacente.

Manuel Anselmi

Contatti: manuel.anselmi.email@gmail.com
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