L’erezione mattutina è un fenomeno fisiologico del tutto naturale, caratterizzato da un’erezione del pene più o meno completa al risveglio. Ma per quanto sia naturale come fenomeno, e sperimentato da quasi tutti gli uomini, alcune cose al suo riguardo non sono altrettanto chiare fra la maggioranza dei maschi che la sperimentano.
Infatti quello dell’erezione mattutina è un fenomeno accompagnato, molto spesso, da credenze popolari del tutto infondate scientificamente e di preoccupazioni altrettanto infondate da parte di chi presenta disfunzione erettile.
Cercherò in questo articolo di svelarti in modo semplice la spiegazione scientifica dell’erezione mattutina, la sua relativa importanza per la sfera sessuale di coppia, e i possibili rimedi in caso di problemi di erezione.
Erezione mattutina e tumescenza peniena notturna. Cosa sono?
Uno dei nomi più popolari con il quale viene chiamata l’erezione mattutina è “alza bandiera”. Difatti, parlando tra amici intimi, si sente dire spesso: “Questa mattina mi sono svegliato con l’alza bandiera”. Ma quella che sicuramente meno persone conoscono è la quasi impronunciabile definizione scientifica della risposta fisiologica dell’erezione mattutina, che è: tumescenza peniena notturna (la cui sigla è NPT).
Più che di erezione mattutina si dovrebbe parlare di erezioni mattutine al plurale, o ancora meglio sarebbe dire erezioni notturne, perchè l’erezione mattutina non è altro che l’ultima di una serie di svariate erezioni notturne naturali. La tumescenza peniena notturna è il nome scientifico di ciascuna erezione notturna spontanea.
Infatti, durante la notte, ogni uomo ottiene una serie di erezioni del pene spontanee e di cui non può rendersi conto per il semplice fatto che sta dormendo. Si stima che in media si ottengano tra le 3 e le 5 erezioni per notte, e che ognuna di queste erezioni notturne e spontanee duri tra i 25 e i 35 minuti.
L’ultima di questa erezioni notturne è quella che, quasi sempre (ma non sempre), otteniamo e possiamo verificare noi stessi al mattino quando ci svegliamo dal sonno, e che chiamiamo per l’appunto erezione mattutina.
In quale momento della notte si hanno le erezioni notturne?
Studi sull’attività cerebrale del cervello durante il sonno, sembrano dimostrare che queste erezioni notturne avvengano durante la fase REM, ovvero quando l’attività del cervello è più intensa e si sta sognando.
Erezione mattutina e testosterone
Altri studi invece legano le erezioni notturne e l’erezione mattutina ai picchi di produttività di testosterone da parte dell’organismo. Il testosterone è un ormone steroideo prodotto dalle cellule di Leydig situate nei testicoli, ed è indispensabile sia per una corretta funzionalità sessuale che per alcuni fondamentali fattori legati allo sviluppo del corpo umano e al suo mantenimento in salute negli anni.
I testicoli producono testosterone a fasi alterne, con fasi di bassa produttività alternate a fasi di elevata produttività. Secondo questi studi, alcuni picchi di produzione del testosterone, che avvengo durante la notte, provocano le erezioni notturne al fine di irrorare i corpi cavernosi del pene di sangue fresco ed ossigenato, ed evitare il suo ristagno nei corpi cavernosi (ristagno che col tempo può diventare una delle cause di impotenza sessuale).
Uno dei maggiori picchi di testosterone lo si ha proprio nelle prime ora del mattino, dalle sei in poi, proprio quando è più probabile che ci sia la nostra sveglia dal sonno con la conseguente erezione mattutina.
Se non ho l’erezione mattutina significa che ho problemi di erezione?
Alcune ricerche sembrano indicare che, col passare degli anni, il fenomeno vada a diminuire. Questo nel senso che: può diminuire la frequenza delle erezioni mattutine o notturne, oppure che la frequenza rimanga inalterata ma diminuisca la rigidità del pene in erezione e la durata dell’erezione durante ogni singolo episodio di erezione notturna.
Uno degli aspetti più fraintesi tra gli uomini, è che l’assenza di erezione mattutina sia anche sinonimo di una probabile disfunzione erettile o di mancanza di virilità. Ma questo è solo un mito popolare basato sulla disinformazione riguardo il fenomeno fisiologico dell’erezione mattutina. Ora vedremo di chiarirci meglio le idee in proposito.
Come abbiamo visto prima, l’erezione di prima mattina non è altro che l’ultima di una serie di erezioni notturne, ma la sua mancanza al nostro risveglio non implica il fatto che siano mancate anche le erezioni durante la notte! Infatti, possono essersi verificate regolarmente senza che ce ne siamo resi conto, per il semplice fatto che stavamo dormendo.
E la sua mancanza al risveglio non implica per forza l’avere un problema organico che impedisce i meccanismi psico-fisici dell’erezione, perchè spesso l’erezione mattutina è avvenuta poco prima che ci svegliassimo, quindi in un momento di cui non potevamo renderci conto perché stavamo ancora dormendo (ma di fatto è avvenuta!).
Fattori di rischio e cause della mancanza di erezione mattutina
Bisogna tenere presenti anche altri fattori di rischio che possono portare alla mancanza di erezione mattutina come:
- una scarsa qualità del sonno
- sonno troppo breve
- sonno agitato con incubi
- situazioni di forte stress
- preoccupazioni costanti
- effetto collaterale di particolari farmaci tra cui: antidepressivi, ansiolitici, farmaci per curare la prostata, eccetera.
Queste cause possono inibire del tutto, o in parte, la risposta fisiologica dell’erezione notturna e dell’erezione mattutina. Quindi non è detto che la mancanza di quest’ultima sia sinonimo di problemi organici al pene o nella zona genitale.
A questo si aggiunge anche il fatto che la preoccupazione stessa riguardo la sua mancanza, dando a essa eccessiva e ingiustificata importanza, alimenta uno stato di preoccupazione e ansia che non fa certamente bene al meccanismo psico-fisico dell’erezione. Infatti, ansia e preoccupazione sono tra le peggiori cause di impotenza psicologica.
Conclusioni sull’erezione mattutina
Detto questo, viste le cause fisiologiche dell’erezione al mattino e di quelle notturne, e viste le ingiustificate preoccupazioni quando non la sperimentiamo al nostro risveglio, dovremmo aver capito che l’erezione mattutina non è affatto uno strumento attendibile per diagnosticare i problemi di erezione, né tanto meno per decretare la virilità e la salute sessuale del maschio.
Infatti il test della tumescenza peniena notturna, che di solito viene eseguito lasciando per tutta la notte i due anelli elastici del Rigiscan attorno al pene, viene spesso evitato durante le visite specialistiche presso l’urologo o andrologo, perché non è ritenuto un test attendibile da tutti i medici e NON è un valido indicatore della salute del pene.
Bisogna tenere presente che, i problemi di erezione o le difficoltà a mantenere l’erezione a lungo durante un rapporto sessuale con la partner si possono avere anche se al mattino ci svegliamo con il più glorioso degli “alza bandiera”. In parole povere: non dare troppa importanza all’erezione mattutina o alla sua eventuale mancanza.
Esistono rimedi per l’erezione mattutina?
Non è di nessuna reale utilità migliorare l’erezione mattutina, mentre di contro è sicuramente molto utile utilizzare i giusti rimedi per migliorare l’erezione del pene durante i rapporti sessuali con la partner.
Il testosterone prodotto dall’organismo può incidere parzialmente sul livello di desiderio sessuale, sulla sicurezza interiore, e sull’eccitabilità mentale che provoca e fa mantenere a lungo l’erezione del pene.
L’età avanzata e sopratutto la sedentariet, fanno diminuire il testosterone, incidendo negativamente sull’erezione mattutina e sulla qualità dell’erezione durante il sesso. Al contrario, un’elevata produzione di testosterone può aiutare, in parte, ad avere erezioni migliori ed erezioni mattutine.
Alcuni problemi di salute a scapito dell’apparato cardio-vascolare, come l’ipertensione e l’insufficienza cardiaca, possono alimentare la disfunzione erettile, e in questi casi bisogna rivolgersi alle cure mediche dell’urologo o dell’andrologo. Ma bisogna tenere presente che nella maggioranza dei casi i problemi di erezione si manifestano a causa di eccessive preoccupazioni durante i rapporti sessuali.
Giusto per farti capire meglio: una causa molto frequente di difficoltà erettive è la preoccupazione stessa di non riuscire a ottenere una buona erezione durante il rapporto. Perché? Per il semplice motivo che la preoccupazione è una tensione mentale che impedisce alla mente del maschio di eccitarsi con forza.
Siccome durante il meccanismo psico-fisico dell’erezione il sangue viene spinto nel pene dall’eccitazione mentale, venendo a mancare questa viene poi a mancare anche la spinta di sangue nel pene e l’erezione non avviene o termina in breve tempo.
Difficoltà erettive si possono avere anche a causa di insicurezza sessuale ed ansia da prestazione, e in questi casi preoccuparsi dell’erezione mattutina è del tutto inutile, così come è inutile e controproducente utilizzare i farmaci per la disfunzione erettile come rimedio, perché in realtà servono solo per bloccare l’enzima fosfodiesterasi PDE5 e non per provocare l’erezione del pene come credono in molti.
Un rimedio molto utile, e già sperimentato con successo da decine di migliaia di uomini, è quello di potenziare i fattori mentali e fisici che provocano l’erezione del pene utilizzando un metodo completo di tecniche mentali e tecniche fisiche per l’erezione.
Grazie alle tecniche fisiche si può migliorare l’afflusso di sangue al pene ed elevare la produzione del testosterone senza fare uso di pillole o farmaci. Mentre grazie alle tecniche mentali si possono eliminare le preoccupazioni durante il sesso e si può aumentare la sicurezza interiore e sopratutto l’eccitazione mentale.
Aumentando l’eccitazione sessuale aumenta la spinta di sangue nei corpi cavernosi del pene, e in questo modo diventa più facile ottenere l’erezione e mantenerla a lungo durante i rapporti. Ma dell’erezione mattutina non ti devi preoccupare perché non ha nessuna importanza.
Manuel Anselmi
Contatti: manuel.anselmi.email@gmail.com
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