In questo articolo voglio approfondire il rapporto che c’e’ tra i problemi di erezione e il diabete, in modo da capire che tipo di problematiche può creare quest’ultimo al meccanismo erettivo maschile.
Anche se molti uomini col diabete lamentano episodi più o meno frequenti di disfunzione erettile (quella che una volta veniva chiamata impotenza sessuale), o di difficoltà a mantenere l’erezione a lungo, le vere cause dei problemi erettivi non sono da ricercare sempre nel diabete dando per scontato che sia la sola e unica causa.
Detto questo, i problemi di erezione nei soggetti aventi il diabete si manifestano:
- Nel 15% degli uomini tra i 20 anni e i 40 anni.
- Tra il 40% e il 60% degli uomini tra i 50 anni e i 70 anni.
- Più frequenti nei soggetti con diabete di tipo 1 rispetto al tipo 2 a parità di età.
Raramente si manifestano problemi di erezione se si tiene sotto stretto controllo il diabete, seguendo le regole alimentari e salutari dettate dal medico curante, e utilizzando i rimedi più adatti per migliorare la capacità erettiva che vedrai più avanti. Mentre è molto più alta la probabilità di sperimentare deficit erettivi, se non si tiene sotto controllo il diabete e il livello degli zuccheri nel sangue (iperglicemia).
Ad aumentare la probabilità di episodi di impotenza col diabete possono concorrere altri scompensi organici come i problemi cardio-vascolari, scompensi polmonari, disordini ormonali, lesioni pelviche o alla colonna vertebrale, nonché terapie farmacologiche come:
- farmaci per l’ipertensione;
- antinfiammatori;
- anti-epilettici;
- psicofarmaci antidepressivi;
- ansiolitici;
- trattamenti chemioterapici.
Come avviene l’erezione del pene? Cosa la fa mantenere in durata?
Per comprendere per quale motivo i problemi di erezione possono manifestarsi a causa del diabete, bisogna comprendere prima di tutto come avviene l’erezione del pene in condizioni normali.
Essa nasce attraverso stimoli mentali e psicologici chiamati eccitazione sessuale, e che il maschio può manifestare solamente se è sicuro di sé nel contesto erotico con la partner e al contempo non presenta “blocchi mentali” come l’ansia da prestazione, timori di deludere la partner, insicurezza, agitazione, o la preoccupazione continua di non riuscire a mantenere l’erezione durante il rapporto (che tra l’altro è una delle cause psicologiche di problemi di erezione più diffuse anche negli uomini che non hanno il diabete).
L’eccitazione sessuale causa il rilascio nel cervello di impulsi neurologici, che scendendo attraverso la colonna vertebrale e raggiungono la zona genitale. Qui avviene il rilascio di ossido nitrico (nitrossido o monossido di azoto) con conseguente stimolo della produzione di GMP ciclico (cGMP), avente proprietà vasodilatatrici e fluidificanti per il sangue, il quale provoca il rilassamento della muscolatura liscia del pene.
In questo modo il sangue, “spinto” dall’eccitazione mentale, entra nei corpi cavernosi che compongono l’asta del pene, i quali lo trattengono aumentando così di volume e provocando l’aumento in dimensioni e rigidità dell’asta (è il fenomeno comunemente chiamato erezione).
Se l’eccitazione mentale rimane alta e continua durante tutto l’atto sessuale con la partner, il cervello invierà con continuità segnali neuronali nella zona genitale per “spingere” costantemente il sangue nei corpi cavernosi e mantenere a lungo l’erezione.
Questo è quello che accade in condizioni normali, ma cosa può succedere invece a causa del diabete?
Perchè il diabete causa problemi di erezione?
Le persone diabetiche hanno un eccesso di glucosio nel sangue, che provoca due lacune organiche nel meccanismo erettivo del pene:
- A causa di un danno neurologico, nel collegamento tra il cervello e l’area genitale, viene limitata la stimolazione dell’ossido nitrico, con conseguente minore vasodilatazione e minore afflusso di sangue nei corpi cavernosi del pene.
- L’eccesso di glucosio si lega alle pareti dei vasi sanguigni nel pene danneggiandole, rendendole meno elastiche, più rigide, e impedendone l’estensibilità e il fluire del sangue.
La conseguenza di queste due lacune sommate è che vi sarà un impedimento al regolare rilascio della muscolatura liscia, e all’afflusso di sangue nel pene, con conseguente disfunzione erettile.
Fattori di rischio col diabete. Cosa evitare?
A peggiorare la situazione possono concorrere fattori di rischio e stili di vita e alimentari malsani come:
- la sedentarietà e la mancanza di attività fisica;
- sigarette e tabagismo (effetto vasocostrittore);
- alcool e uso di stupefacenti;
- eccesso di grassi alimentari e industriali;
- acquistare online pillole per l’erezione senza ricetta medica (sono copie illegali non controllate e contenenti sostanze tossiche. Anche andrologi e urologi non le consigliano data la pericolosità);
- ricorrere ai presunti rimedi naturali per l’erezione (prodotti erboristici e integratori per l’erezione non sono di aiuto e possono provocare effetti collaterali peggiori di quelli dei farmaci anche se dichiarati come 100% naturali);
- carenze vitaminiche.
Il diabete può essere anche causa di ipogonadismo e scarsa produzione di testosterone. Quest’ultimo è un ormone sessuale prodotto dalle ghiandole di Leydig situate nei testicoli, e coinvolto nei meccanismi erettivi, conducendo a scarso desiderio sessuale, bassa eccitabilità e contribuendo ad alimentare i problemi di erezione.
Quali sono i farmaci in caso di problemi di erezione e diabete?
I farmaci per la disfunzione erettile si basano sugli inibitori della fosfodiesterasi PDE5.
Durante il meccanismo erettivo visto in precedenza, può succedere che il cGMP venga degradato in breve tempo da un enzima (la fosfodiesterasi PDE5) dando luogo a difficoltà di erezione.
Il principio attivo del farmaco può inibire e bloccare questo enzima per alcune ore prolungando così l’effetto dell’ossido nitrico e della cGMP, e facilitando il mantenimento dell’erezione in soggetti aventi diabete.
La percentuale di successo con l’uso di farmaci per la disfunzione erettile in caso di diabete si attesta intorno al 60% in soggetti che non presentano altri problemi di salute.
Le pillole si presentano in differenti dosaggi e vanno assunte prima di ogni rapporto sessuale. Per la scelta del farmaco più adatto al caso specifico, e per i dosaggi, bisogna fare riferimento alle istruzioni del medico curante andrologo o urologo.
Quali sono le controindicazioni per l’uso dei farmaci?
Le controindicazioni riguardo l’uso di farmaci per i problemi erettivi non sono poche. Essi non devono essere assolutamente usati in caso di gravi cardiopatie e coronopatie, o in caso di trattamenti farmacologici con nitrati.
L’utilizzo insieme ad altri farmaci, alcool o sostanze stupefacenti può essere pericoloso o inibire l’efficacia del farmaco. Bisogna riferire al proprio medico i trattamenti farmacologici in corso, prima di intraprendere una terapia a base di farmaci per la disfunzione erettile.
Anche i possibili effetti collaterali non sono pochi, se pur temporanei, ma possono rappresentare un problema aggiuntivo specialmente se si manifestano durante il rapporto sessuale con la partner.
Rimane da ricordare che i farmaci per la disfunzione erettile NON provocano l’erezione del pene come credono in molti, ma servono unicamente per bloccare per alcune ore l’enzima fosfodiesterasi.
Perciò, anche con questi farmaci, non si ottiene l’erezione se non si è nel giusto stato mentale durante i rapporti sessuali, o se si hanno forme di ansia o preoccupazione riguardo la propria capacità erettiva.
Rimedi per i problemi di erezione da diabete
La farmacologia e opportuni accorgimenti salutari e alimentari possono aiutare il diabetico a mantenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue, eliminando o limitando l’insorgere di problemi di erezione.
Ma rimane da ricordare che la componente psicologica, mentale ed emotiva sta a monte di tutto il meccanismo erettivo e difficilmente ci si sente sereni e sicuri di sé dopo aver vissuto qualche episodio di disfunzione erettile. E questo, oltre che un problema sull’autostima del maschio, diventa spesso anche un problema di coppia e relazionale.
Avere rapporti sessuali con la partner, con la costante preoccupazione che il pene non vada in erezione o che possa perdere lo stato eretto, impedisce una forte eccitazione mentale, e questo a sua volta impedisce di avere una buona erezione anche in soggetti sani, atletici, che non hanno il diabete e anche se in perfette condizioni di salute.
Ciò detto, ti elenco alcuni rimedi e soluzioni utili in caso di diabete per migliorare la circolazione del sangue, elevare la produzione di testosterone, eliminare le preoccupazioni durante il sesso, e potenziare l’eccitazione sessuale che dovrebbe spingere sangue nel pene per promuovere l’erezione.
- Segui scrupolosamente le indicazioni alimentari del tuo medico curante. Può sembrare un consiglio banale e scontato, ma come invece raccontano molti dottori, si tratta di uno degli errori più diffusi tra i diabetici, perché accettano farmaci e iniezioni di insulina ma non sempre seguono le indicazioni alimentari dettate, con la conseguenza di peggiorare lo stato del diabete e avere continui problemi di erezione.
- Oltre ai cibi ricchi di zucchero devi limitare anche gli alimenti ricchi di sale, perché portano all’ipertensione e alimentano le difficoltà di circolazione sanguigna.
- Evita gli snacks e i cibi industriali che contengono grassi idrogenati, modificati, trans-genetici, margarina, ed evita le fritture.
- Limita il consumo di frutta perché ricca di fruttosio (uno zucchero) e mangia verdure ogni giorno per ricevere il giusto apporto di fibre alimentari (che possono aiutare a placare la voglia di dolci), e vitamine utili nel migliorare la circolazione del sangue. E non ti dimenticare di bere acqua durante tutto il giorno.
- Consuma ogni giorno semi oleosi come le noci, nocciole e mandorle perché ricche di acidi grassi omega 3 e altre vitamine molto utili nel migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni e la circolazione del sangue.
- Evita i fattori di rischio quali l’alcool, gli stupefacenti, e le sigarette.
- Evita del tutto la sedentarietà perché alimenta le difficoltà di circolazione del sangue, non aiuta a consumare gli zuccheri nel sangue, e fa diminuire il testosterone alimentando i problemi di erezione.
- Fai attività fisica con regolarità perché aumenta la resistenza insulinica e aiuta notevolmente ad evitare gli sbalzi di zuccheri nel sangue. I vantaggi dell’attività fisica per chi ha il diabete sono innumerevoli. Gli sforzi fisici di breve durata e alta intensità spingono, inoltre, l’organismo a produrre maggiori quantità di testosterone (dal 30% al 45% in più secondo alcuni studi) che contribuisce nel bruciare i grassi corporei, consumare gli zuccheri in eccesso, potenzia l’apparato cardiaco e circolatorio ed è implicato nel meccanismo dell’erezione. Fare attività fisica dovrebbe essere d’obbligo per chi ha il diabete.
- Allenati con le tecniche mentali per l’erezione, per eliminare le preoccupazioni che si possono avere durante i rapporti (ad esempio la preoccupazione stessa di non riuscire ad avere un’erezione soddisfacente), e per potenziare l’eccitazione mentale che provoca e fa mantenere a lungo l’erezione durante il rapporto.
Ricorda sempre che anche gli uomini che non hanno il diabete e sono in perfette condizioni di salute fisica possono avere problemi di erezione se, durante il rapporto sessuale, vi sono insicurezze o preoccupazioni. Quindi il fattore mentale è altrettanto importante quanto il fattore fisico.
La sicurezza in se stessi a letto e una forte eccitabilità sono una meta facilmente raggiungibile, lavorando su di sé in modo autonomo attraverso specifiche tecniche mentali. E l’afflusso di sangue nella zona genitale è migliorabile attraverso opportune tecniche fisiche, le quali non richiedono l’utilizzo di farmaci.
Inoltre alcune tecniche mentali possono essere di aiuto, nel ripristinare il collegamento neurologico tra il cervello e l’area genitale, che viene compromesso dagli eccessi di zuccheri e dal diabete.
Pertanto possiamo concludere dicendo che problemi di erezione e diabete sono problematiche potenzialmente risolvibili, attraverso un corretto stile di vita e con un metodo opportuno.
Manuel Anselmi
Contatti: manuel.anselmi.email@gmail.com
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