Disfunzione erettile giovanile: cosa fare e cosa non dovresti mai fare!

disfunzione erettile giovanile

La disfunzione erettile giovanile non è una cosa rara, né tantomeno così grave come molti giovani intorno ai 20 anni tendono a pensare. Di norma, infatti, ci si preoccupa più del necessario davanti ai primi episodi di problemi di erezione quando questi avvengono in età giovanile.

Questo avviene perché, per via della scarsa informazione riguardo questo disturbo sessuale, si è portati a credere erroneamente che si possano avere problemi erettivi solo nella terza età. Ma non è così e ora scoprirai il perché della disfunzione erettile giovanile.

  • La disfunzione erettile, che nel passato veniva chiamata impotenza sessuale, si manifesta in due modi:
  • Con l’impossibilità nell’ottenere l’erezione del pene durante i rapporti sessuali di coppia.

Oppure con la perdita improvvisa dell’erezione durante l’atto sessuale (coito), ancora prima di aver raggiunto l’orgasmo eiaculando, o comunque ancora prima che il rapporto possa essere considerato soddisfacente da uno o entrambi i partner.

Questo problema non va però confuso con quello dell’eiaculazione precoce, che è invece il raggiungimento dell’orgasmo maschile in tempi troppo brevi per via di mancanza di controllo sul riflesso eiaculatorio da parte dell’uomo (ti rimando a questo audio-report se vuoi approfondire la problematica che riguarda l’eiaculazione precoce).

Le statistiche dimostrano che la disfunzione erettile giovanile è ampiamente diffusa nonostante se ne parli ben poco, ma l’impatto emotivo e psicologico sull’uomo che la sperimenta è in ogni modo devastante.

La preoccupazione e l’ansia che ne derivano, si tramutano spesso in insicurezza nel relazionarsi con la sfera femminile o nell’avere ulteriori relazioni sessuali, e questo col tempo porta a una bassa autostima nell’uomo (e in alcuni casi depressione) che andrà ad alimentare ulteriormente i problemi di erezione. E tra poco comprenderai come e perché questo avviene…

Cosa non dovresti mai fare in caso di disfunzione erettile giovanile.

Presi dal panico o dallo sconforto, molti ragazzi alle prese con i primi episodi di disfunzione erettile giovanile cercano consiglio e rimedi confrontandosi con i coetanei, o indagando su qualche forum nel web (o su Yahoo Answer). Ma questo è in realtà il peggio che si possa fare e andrebbe evitato del tutto, perché le varie risposte e i consigli che si possono ottenere sono quasi sempre errati, fuorvianti e molto spesso persino pericolosi!

L’informazione in materia di sesso e sessualità è infatti molto scarsa, quando non è proprio errata nel vero senso della parola. E di conseguenza anche le risposte e i suggerimenti che si possono ricevere possono essere sbagliati, denigratori, offensivi, e spesso dannosi per la salute.

L’uso dei farmaci per la disfunzione erettile viene suggerito con fin troppa facilità, come se questo fosse un rimedio che garantisca l’erezione del pene (ma non è così che funziona e più in là ti spiegherò il perché) e come se questi farmaci fossero privi di effetti collaterali.

In molti casi si ricevono risposte denigratorie e offensive: “se hai già problemi a questa età non sei normale”, “se non ti tira alla tua età ti devi vergognare”, “se non ti funziona non sei un vero uomo”, eccetera.

L’enorme mole variegata di suggerimenti farmacologici, erboristici, e le opinioni varie, non può che alimentare la confusione e la disperazione in chi sperimenta la disfunzione erettile giovanile, portandolo ancora più lontano dalla soluzione del problema.

Cerca di capire la vera fonte del problema.

L’erezione del pene non è un fenomeno da dare per scontato, quando ci si trova in un contesto erotico di coppia. E non è nemmeno una cosa automatica, come si sente troppo spesso raccontare su forum e blog o nelle discussioni al bar tra amici.

L’erezione è un fenomeno psico-fisico che coinvolge prima di tutto la mente e la parte più emotiva del nostro essere. Dopo di che, solo in un secondo momento, essa coinvolgerà la parte organica.

Stati mentali quali l’ansia generica, l’ansia da prestazione sessuale, l’insicurezza, l’agitazione, lo stress e la depressione, possono impedire all’uomo di trovarsi nella giusta condizione mentale durante i rapporti sessuali, e questa idonea condizione mentale è indispensabile affinché si inneschi il meccanismo fisiologico dell’afflusso di sangue ai corpi cavernosi del pene per portarlo in erezione.

Nei ragazzi più giovani è raro che vi sia un vero problema organico, a monte della difficoltà erettiva. In ogni caso solo la visita medica specialistica può stabilirlo, attraverso gli opportuni strumenti di indagine come le analisi del sangue e altre. Le autodiagnosi sarebbe meglio evitarle e lasciarle fare al dottore o all’urologo.

I farmaci per la disfunzione erettile non provocano l’erezione automatica del pene, come si racconta nei forum generici o nelle discussioni tra coetanei. Questo è solo un mito. I farmaci sono solo dei coadiuvanti della fluidificazione del sangue nella zona genitale, che vengono prescritti qualora dalle analisi venisse fuori che c’è un oggettiva difficoltà organica nella zona e non si possa fare altrimenti.

Ma in ogni caso, anche assumendo questi farmaci, l’erezione non è garantita perché per innescare il meccanismo erettile sono comunque necessarie le adeguate condizioni mentali da parte del maschio durante il rapporto con la partner.

La disfunzione erettile giovanile è, nella maggioranza dei casi, provocata da cause di tipo mentale-psicologico. Quindi l’utilizzo dei farmaci per l’impotenza non si rivela essere la cura più adatta, né tanto meno un rimedio definitivo, perché col tempo si finisce col diventare psicologicamente dipendenti dalle pillole riponendo in esse la propria fiducia anziché in se stessi.

Oltretutto le copie dei famosi farmaci reperibili sul web, a basso prezzo e senza prescrizione medica, rappresentano un elevatissimo rischio per la salute, poiché, per quanto simili nell’aspetto agli originali, contengono principi attivi differenti dagli originali e in alcuni casi sostanze dannose non dichiarate in etichetta. Più volte sono state messe sotto sequestro dai NAS e gli stessi andrologi e urologi le sconsigliano.

Cosa fare per la disfunzione erettile giovanile.

Quando il medico stabilisce che la causa della disfunzione erettile giovanile è solo mentale, non bisogna pensare che sia qualcosa di raro, grave, o di cui vergognarsi, perché è sufficiente un poco di ansia per impedire una regolare erezione durante i rapporti e questo fa parte delle esperienze umane.

In molti casi può essere dovuto ad auto-sabotaggi inconsci o a un eccessiva auto-monitorizzazione dell’erezione. Tuttavia, qualsiasi sia la causa, preoccuparsi eccessivamente o pensare di essere una caso unico e raro (o grave) non è né una soluzione né un atteggiamento mentale che possa essere di aiuto.

Salvo casi che richiedano l’intervento dello psicologo, a causa di eventi traumatici nell’infanzia, nella maggior parte dei casi un uomo può ritrovare in modo autonomo la propria autostima sessuale e la fiducia in se stesso durante i rapporti sessuali, attraverso un’adeguata metodologia di tecniche che agiscano sia sul lato psicologico-emotivo che su quello fisico in modo combinato, così da eliminare la disfunzione erettile giovanile per sempre.

Manuel Anselmi

Contatti: manuel.anselmi.email@gmail.com
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