Esiste una cura definitiva e naturale per la disfunzione erettile?

La cura definitiva per la disfunzione erettile deve, per definizione, risolvere alla radice le cause del problema di erezione.

Anche se esistono numerosi rimedi per la disfunzione erettile, alcuni a base di farmaci mentre altri a base di rimedi naturali o integratori per l’erezione, non tutte le cure per i problemi di erezione si rivelano essere realmente utili, e in molti casi si tratta di cure e rimedi da cui poi dover dipendere per il resto della propria vita sessuale, perché non eliminano alla radice e per sempre le cause che provocano impotenza.

Vediamo quindi di capire quali sono le possibili cure per la disfunzione erettile disponibili sul mercato, e nel frattempo come risolvere i problemi di erezione e migliorare le prestazioni erettive in modo definitivo senza dipendere da farmaci, pillole, o improbabili rimedi naturali.

La disfunzione erettile viene chiamata impropriamente impotenza sessuale, e rappresenta uno degli incubi peggiori per ogni uomo. Consiste nella difficoltà nell’ottenere l’erezione durante il rapporto, o nella difficoltà nel mantenere sufficientemente a lungo l’erezione per avere un rapporto soddisfacente.

La ricerca molto frequente di una cura definitiva per la disfunzione erettile è dovuta al fatto che si tratta di un disturbo sessuale di estrema diffusione, tanto che, secondo le fonti dell’Associazione Andrologi Italiani, solo nel nostro paese sono più di 3 milioni gli uomini con problemi di erezione.

Non è nemmeno un problema legato solo alla terza età, perché è molto comune anche tra i ragazzi più giovani avere problemi di erezione a 20 anni o 30 anni. E non sempre si tratta di problemi di salute, perché come capirai continuando a leggere, la maggioranza degli episodi di disfunzione erettile avviene per via di cause puramente mentali e non a causa di disturbi fisici.

Cura farmacologica per la disfunzione erettile

Gli inibitori della fosfodiesterasi PDE5 rappresentano la cura  farmacologica per la disfunzione erettile più diffusa e conosciuta. Molto meno conosciuto però è a cosa servano veramente questi farmaci e le possibili conseguenze che possono comportare:

  • Sildenafil (Viagra): disponibile in dosi variabili da 25-50-100 mg. Va assunto 60 minuti prima del rapporto sessuale a stomaco vuoto, perché a stomaco pieno potrebbe rallentare molto il suo assorbimento. La durata di azione di questa cura per la disfunzione erettile è di circa 4 ore (nota bene: 4 ore non è la durata dell’erezione, bensì la durata della permanenza del farmaco nell’organismo).
  • Vardenafil (Levitra): disponibile in pillole da 10-15-20 mg. Va assunto 30-60 minuti prima dell’attività sessuale a stomaco vuoto. La durata di azione nell’organismo è di circa 4 ore.
  • Tadalafil (Cialis): disponibile in dosi da 2,5-5-10-20 mg. Va assunto 30 minuti prima del rapporto a stomaco vuoto. La durata di azione è di circa 36-48 ore.
  • Avanafil (Spedra): disponibile in dosi da 50-100-200 mg. Può essere assunto dai 15 ai 30 minuti prima del rapporto a stomaco vuoto. La permanenza di azione nell’organismo è di 6 ore.

Le cure farmacologiche migliorano sempre l’erezione?

Ecco quello che devi sapere sulle cure farmacologiche per la disfunzione erettile, basate sugli inibitori della fosfodiesterasi PDE5 che hai appena visto:

  1. Non servono per provocare l’erezione del pene e non possono provocarla in nessun modo (il fatto che il Viagra provochi l’erezione è solo un mito popolare).
  2. Servono unicamente per bloccare e inibire per alcune ore l’azione dell’enzima fosfodiesterasi PDE5 che fa degradare velocemente la guanosina monofosfato ciclico (cGMP). Questo enzima può impedire il regolare rilassamento della muscolatura liscia dei corpi cavernosi del pene. Il farmaco si limita a bloccare per alcune ore questo enzima, in modo tale che nel frattempo, se il soggetto e sufficientemente eccitato, si possa avere una regolare erezione. Nota bene: L’erezione viene però provocata dall’eccitazione mentale del maschio e non dal farmaco.
  3. Questa cura per la disfunzione erettile è controindicata in caso di malattie cardiache, ictus, ipotensione, ipertensione, assunzione di farmaci anticoagulanti, angina, diabete non controllato.
  4. I farmaci per i problemi di erezione possono interagire negativamente con l’assunzione di altri farmaci per altri problemi di salute, alcool e stupefacenti.
  5. Non agiscono immediatamente, per cui è sempre richiesta la pianificazione dei rapporti sessuali (per dirla con un esempio: se la partner ha voglia di farlo all’improvviso, tu devi prendere una pillola e aspettare almeno un’ora prima che faccia effetto… La partner starà ad aspettare volentieri?).
  6. Non rappresentano una cura definitiva per la disfunzione erettile, perché non eliminano alla radice le cause della difficoltà erettiva e sei costretto a prendere una pillola prima di ogni rapporto per tutta la vita.
  7. Possono manifestare effetti collaterali durante il rapporto.
  8. L’assunzione al di fuori di reali necessità conduce a una dipendenza psicologica verso le cure per la disfunzione erettile. Ci si sente completamente insicuri senza le pillole, diminuisce l’autostima sessuale, e si alimenta la disfunzione erettile psicogena a causa dell’insicurezza sessuale. Lla dipendenza psicologica verso le pillole per l’erezione è un problema estremamente diffuso, con gravi conseguenze sulla sfera sessuale, ma di cui medici e venditori di pillole online senza ricetta medica purtroppo non fanno mai menzione.
  9. L’utilizzo continuo di rimedi farmacologici per la disfunzione erettile è spesso associato a cali del desiderio sessuale maschile e scarsa eccitabilità, perché il sesso viene vissuto come un mero movimento meccanico.
  10. Se a letto con la partner ci si sente preoccupati di non riuscire ad avere una buona erezione o di non riuscire a soddisfarla (ansia da prestazione sessuale) l’erezione non avviene nemmeno con i farmaci, perché l’ansia e la preoccupazione impediscono alla mente dell’uomo di essere fortemente eccitata.

Quale altra cura per la disfunzione erettile esiste?

  • Alprostadil (o Prostaglandina PGE1), Apomorfina, Papaverina: si tratta di farmaci vasoattivi (che aumentano l’afflusso sanguigno), da iniettare direttamente nel pene con la siringa prima di ogni rapporto sessuale. L’erezione è di tipo farmacologica e non naturale, e viene ottenuta 5-20 minuti dopo l’iniezione per circa 60 minuti. Si tratta di una cura estrema, utilizzata nei casi in cui gli inibitori della fosfodiesterasi non sono sufficienti. L’iniezione può essere dolorosa e comportare infiammazioni e complicazioni. Non è priva di effetti collaterali.
  • Protesi idraulica peniena (o pompa idraulica peniena): tramite intervento chirurgico si inserisce nell’asta del pene un cilindro, una piccola pompa meccanica e un serbatoio pieno di liquido. Azionando la pompa meccanica il liquido viene spinto nel cilindro, facendolo gonfiare per rendere l’asta del pene rigida. L’intervento è molto costoso, invasivo e non primo di complicanze e si utilizza come cura solo in caso di impotenza permanente.
  • Protesi semi-rigida peniena: tramite intervento chirurgico prevede l’inserimento all’interno del pene di un materiale semi-rigido, che simula una semi-erezione costante.
  • Terapia ormonale sostitutiva del testosterone: in caso di ipogonadismo o livelli molto bassi di testosterone, si utilizzano le iniezioni di testosterone sintetico come trattamento farmacologico. Il testosterone sintetico viene utilizzato anche in modo illegale sotto forma di steroidi anabolizzanti (doping) da molti culturisti, ciclisti e atleti. Può causare tumori e squilibri ormonali. Può essere somministrato solo dietro indicazione del medico specialista.

Cure e rimedi naturali per i problemi di erezione

Alcune erbe, radici, piante e alcuni integratori alimentari vengono indicati come cura per la disfunzione erettile completamente naturale e alternativa ai farmaci. Esistono una miriade di presunte cure naturali e ogni mese esce sul mercato qualche nuovo rimedio “miracoloso”, o qualche nuovo integratore per l’erezione che decanta proprietà afrodisiache o vasodilatatrici che migliorerebbero l’erezione:

  • Integratori per l’erezione. Alcuni integratori alimentari vendono proposti come cura e rimedio per la disfunzione erettile. I più citati sono lo zinco, e gli amminoacidi citrullina, arginina e taurina, insieme a svariate vitamine e precursori dell’ossido nitrico.
  • Rimedi naturali erboristici e piante esotiche afrodisiache. La lista di questi rimedi naturali è praticamente infinita, ma i più citati sono Ginkgo Biloba, panax ginseng (nelle varietà bianco, rosso, indiano, coreano, peruviano, cinese), eleuterococco, Maca , Catuaba, la radice di Suma, Yohimbina, Tribulus Terrestris, Withamnia Somnifera, Damiana, Muira Puama (detta anche Marapuama), Seronea Repens (palmetto rosso), Horny Goat Weed, Griffonia, butea superba.
  • Rimedi della nonna e rimedi caserecci basati su alimenti comuni, con presunte proprietà afrodisiache o vasodilatatrici che favorirebbero l’erezione come se fossero una cura. Tra questi vi sono i frutti di mare, le ostriche, il cacao, l’aglio, lo zafferano, i chiodi di garofano e l’anguria.

I rimedi naturali migliorano l’erezione? Curano la disfunzione erettile?

Come ho scritto in un precedente articolo sui rimedi naturali per i problemi di erezione, la verità è che:

  • Esistono pochi studi a dimostrazione dell’efficacia per l’erezione di queste presunte cure naturali, inoltre si tratta sempre di studi scientificamente poco credibili e finanziati dalle stesse multinazionali che li producono.
  • Numerosi studi indipendenti e non sponsorizzati, eseguiti con rigorosi metodi di valutazione medico-scientifica, hanno dimostrato che nessuna di queste cure naturali aiuta davvero a risolvere problemi di erezione. In modo particolare, quando la causa della disfunzione è di origine psicogena, mentale ed emotiva (ad esempio l’ansia da prestazione, l’insicurezza sessuale, o la preoccupazione di perdere l’erezione durante il rapporto).
  • Possono provocare effetti collaterali più gravi di quelli dei farmaci e in particolare modo la Yohimbina risulta essere estremamente pericolosa, sconsigliata da urologi e andrologi ed è illegale in Italia.
  • Durante numerosi controlli di qualità dei carabinieri del NAS e della rivista Altro Consumo, in diversi rimedi naturali sono risultate essere presenti anche sostanze farmacologiche non dichiarate in etichetta e sostanze tossiche per l’organismo.

Cure per migliorare l’afflusso sanguigno e l’erezione

Le difficoltà di circolazione sanguigna dovute ad insufficienza cardiaca, ipertensione, ipotensione, diabete non controllato, e altre patologie, possono recare disfunzione erettile perché il sangue incontra difficoltà a circolare nel pene quando questo dovrebbe andare in erezione. Anzichè dipendere da farmaci o integratori naturali poco utili, il migliore rimedio è quello di eliminare le abitudini che impediscono una regolare circolazione sanguigna ed agire per migliorarla:

  • Evita gli alimenti ricchi di zucchero o sale.
  • Evita i grassi idrogenati o geneticamente modificati contenuti negli snacks e nel cibo industriale.
  • Cerca di non eccedere con il consumo di pasta, pane e focacce perché composti da farinacei ricchi di glutine. Utilizza anche altri cereali senza glutine o che ne contengono poco e cereali integrali (ad esempio il riso integrale).
  • Non esagerare con i salumi insaccati (troppo ricchi si sale e conservanti) e cerca di preferire le carni fresche, il pesce e le uova come fonte di proteine.
  • Bevi acqua durante tutto il giorno e consuma sempre frutta, verdure fresche, e semi oleosi come le mandorle, le noci e le nocciole. In questo modo riceverai consistenti quantità di vitamine e acidi grassi omega 3 utili nel migliorare la fluidità e la circolazione del sangue.
  • Evita l’abuso di alcool, stupefacenti e sigarette.
  • Evita del tutto di essere sedentario, perché la mancanza di movimento indebolisce la circolazione sanguigna, la gittata cardiaca, ed è fortemente relazionata alla comparsa della disfunzione erettile.

Cura per aumentare il testosterone in caso di disfunzione erettile

Il testosterone è un ormone steroideo prodotto dalle ghiandole di Leydig situate nei testicoli. Ha molte funzioni per la salute dell’organismo, e a livello psicologico e sessuale è implicato nella sicurezza interiore e nel desiderio sessuale. Una sua carenza può infatti alimentare i problemi di erezione. Dopo i 30 anni inizia a calare in modo naturale, ma la mancanza di movimento fisico ne fa diminuire bruscamente la sua produzione esponendo al rischio di disfunzione erettile.

Nessun integratore può fare aumentare il testosterone, mentre l’unica cura che fa aumentare il testosterone è il fare attività fisica. Fare sport e movimento con costanza aumenta del 30-45% la produzione di questo importante ormone e inoltre potenzia l’apparato cardiaco, migliora notevolmente la circolazione del sangue e più di qualsiasi altra cura e ha effetti benefici sull’umore e sullo stress.

Come curare la disfunzione erettile in modo definitivo senza pillole ne farmaci

L’erezione del pene è il risultato fisiologico di un complesso meccanismo psicologico ed organico. Per spiegartelo in modo molto semplificato, l’erezione è provocata da un aumento del flusso sanguigno nel pene causato dall’eccitazione sessuale e mentale provata dal maschio.

Se a letto con la partner, oltre ad avere il desiderio di fare sesso, l’uomo si sente anche psicologicamente eccitato, questa eccitazione mentale “spinge” il sangue nei corpi cavernosi del pene e lo fa quindi andare in erezione.

Se però a letto con la partner ci si sente preoccupati e si teme di non avere una buona erezione, perché è già capitato in passato di non averla, o di avere difficoltà a mantenerla a lungo, oppure si teme per qualche motivo di non riuscire a soddisfare la partner e ci si sente insicuri, ecco che la preoccupazione e l’insicurezza impedisco alla mente dell’uomo di essere fortemente e continuamente eccitata.

La conseguenza di questa mancanza di eccitazione mentale è che il cervello non invierà nella zona genitale i segnali per “spingere” sangue nel pene e portarlo così in erezione.

Non si tratta di una malattia mentale né di qualcosa di cui doversi vergognare. Quello della disfunzione erettile psicogena è un problema umano estremamente diffuso, sia tra i più giovani che tra i più anziani. Ma non esistono farmaci, integratori o pillole come cura per questo problema.

L’unica cura adatta in questo caso è:

  • Allenarsi con le apposite tecniche mentali per l’erezione, in modo da eliminare in modo definitivo tutte le possibili preoccupazioni che si possono avere durante i rapporti e sentirsi fortemente sicuri di sé.
  • Le tecniche mentali per l’erezione sono il miglior rimedio anche per aumentare l’eccitabilità mentale che spinge sangue nel pene per portarlo in erezione. Potenziando sia l’eccitazione che la continuità dell’eccitazione sessuale, si ottiene anche il grosso vantaggio di poter mantenere molto a lungo l’erezione, perché il pene riceverà una spinta costante di sangue da parte del cervello eccitato.
  • Decine di migliaia di uomini hanno trovato una cura definitiva per la disfunzione erettile in un metodo completo, sia di tecniche mentali che di tecniche fisiche per migliorare la circolazione del sangue al pene (senza farmaci né pillole) e per aumentare i livelli del testosterone.

In questo modo, con un unico metodo, si va ad agire su tutti i fattori psicologici e organici del complesso meccanismo dell’erezione, e si può migliorare notevolmente la potenza erettiva senza dipendere da farmaci o improbabili pillole “miracolose”.

Manuel Anselmi

Contatti: manuel.anselmi.email@gmail.com
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