Da cosa dipendono le difficoltà di erezione nell’uomo?

difficolta di erezione

La difficoltà di erezione viene chiamata anche disfunzione erettile (o erettiva), termine che sostituisce la parola impotenza per circoscrivere i problemi di erezione.

Si parla di difficoltà di erezione (o di deficit erettivo) quando si ha una palese difficoltà nell’ottenere l’erezione del pene durante il rapporto sessuale, oppure quando si presentano difficoltà nel mantenerla per un tempo sufficiente da poter essere ritenuto soddisfacente.

Erezioni di breve durata o perdita di erezione del pene durante la penetrazione, o ancor prima durante la fase preliminare o infilando il preservativo prima della penetrazione, sono anche essi seri casi di difficoltà di erezione.

In Italia si calcola che più di 3 milioni di uomini abbiano problematiche erettive al momento del rapporto sessuale con la partner sessuale, e che tale disfunzione erettiva non sia solo un problema della terza età ma un problema che, sempre più spesso, capita anche in giovane età. A 18- 20 così come a 60-70 anni.

Perché si presentano queste problematiche?

L’erezione del pene durante il rapporto sessuale non è un fenomeno automatico e del tutto “scontato”, come spesso si dice in giro erroneamente. Infatti essa avviene grazie a una componente psicologica nel primo tempo e, in seguito, grazie a un fenomeno organico e fisiologico che viene innescato dalla prima componente mentale.

  1. Primo tempo: componente mentale psicologica.
  2. Secondo tempo: componente organico-fisiologica.

…Ti spiego in parole più semplici! Durante un contesto erotico con la partner sessuale, l’insieme di stimoli visivi, olfattivi, mentali (fantasie erotiche), tattili e sensuali, provoca nel cervello l’eccitazione mentale. Questa eccitazione mentale rappresenta la prima componente psicologica per provocare l’erezione del pene. Ma da sola non basta.

Infatti l’eccitazione mentale serve a provocare anche un secondo fenomeno, ovvero la produzione di impulsi neuronali diretti alla zona genitale. Qui accade il secondo fenomeno: l’aumento di afflusso di sangue nel corpo cavernoso del pene. I corpi cavernosi del pene, che costituisco la maggior parte della sua struttura interna, sono molto simili a spugne e come tali trattengono il sangue gonfiandosi fino a irrigidirsi.

…Questa è la cosidetta l’erezione del pene e questo secondo fenomeno rappresenta la seconda componente, ovvero quella organico-fisiologica. A questo punto potrebbe sorgere la seguente domanda: “Perché a volte si presentano difficoltà di erezione durante il rapporto sessuale?”

Cause delle difficoltà di erezione e cure. Quali sono?

Le difficoltà di erezione si presentano quando una delle due componenti incontra un problema o un insieme di problemi. Le possibili cause sono di due tipi:

  1. cause di tipo psicologico
  2. cause di tipo organico

Le possibili ed eventuali cause organico-fisiologiche dei problemi di erezione vanno ricercate con l’aiuto del proprio medico di base, o tramite visita specialistica presso un andrologo o urologo.

La visita medica è utile anche per capire se non vi siano problemi di salute ben più gravi della difficoltà erettiva. Infatti ci sono problemi di salute, spesso non molto visibili, che possono provocare disfunzioni erettili durante il rapporto sessuale. Fra le varie e possibili cause di origine organica delle difficoltà di erezione vi sono:

  • le difficoltà di circolazione del sangue generica o nella sola zona genitale
  • prostatiti e problemi ai testicoli
  • problemi cardiaci
  • errata alimentazione (troppi grassi, colesterolo, zuccheri, prodotti industriali, eccetera)
  • grave obesità
  • mancanza di movimento e sedentarietà
  • lesioni gravi nell’area pelvica e/o all’apparato genitale e/o o alla spina dorsale (per esempio una grave ernia del disco)
  • pressione molto alta o molto bassa
  • tabacco, alcool, stupefacenti, THC, marijuana (specie quando vengono consumati spesso e in gran quantità)
  • problemi respiratori gravi
  • alcune forme di diabete e problemi di insulina
  • bassi livelli di testosterone
  • alcune malattie come il mordo di Parkinson
  • la malattia di Peyronie
  • sclerosi multipla
  • interazione con alcuni farmaci (per esempio: antistaminici, antidolorifici, farmaci per l’ipertensione o per curare la prostata, eccetera)

Se la diagnosi medica rivela difficoltà di circolazione del sangue nella zona genitale (spesso dovuta ad eccessiva sedentarietà) e non vi sono altri problemi più gravi (come i problemi cardiaci), quasi sempre vengono prescritti i farmaci per la disfunzione erettile inibitori delle fosfodiesterasi PDE5.

I principi attivi di questi farmaci non curano il problema di erezione e non provocano l’erezione, ma aiutano la fluidificazione del sangue nella zona genitale. Pertanto, non rappresentano una cura o un rimedio definitivo per la difficoltà di erezione.

Inoltre, essendo farmaci, possono presentare effetti collaterali fastidiosi o gravi. Perciò, l’uso deve essere prescritto e tenuto sotto stretta osservazione di medici specialisti.

C’è poi da aggiungere che tali farmaci si rivelano inefficaci quando il problema erettile ha una o più cause di origine mentali. Difatti, se per uno o più dei motivi che ora vedremo, durante il rapporto sessuale non vi è la giusta e adeguata componente psicologica dell’eccitazione mentale, allora l’erezione del pene non potrà avvenire nemmeno con l’assunzione dei suddetti farmaci per la disfunzione erettile.

Le possibili cause di origine psicologico e mentale dei problemi di erezione sono molto diffuse e spesso sottovalutate da chi presenta problemi erettivi durante il rapporto sessuale con le donne. Fra le possibili cause psicologiche vi sono:

  • stress, ansia generica o ansia da prestazione sessuale
  • conflitti e incomprensioni di coppia
  • bassa autostima sessuale e timore di deludere sessualmente le donne
  • timore del giudizio sociale (dipendenza psicologica dall’approvazione altrui)
  • concezioni errate riguardo la sfera sessuale femminile
  • paure legate alle dimensioni del pene
  • auto-repressione psicologica di tipo morale o religioso (il sesso visto come sporco, male o peccaminoso)
  • depressione
  • conflitto interiore di valori
  • paranoia
  • convinzioni auto-limitanti e auto-sabotaggi inconsci (programmazione inconscia al fallimento sessuale)
  • auto-monitorizzazione del pene durante il rapporto sessuale

Possibili rimedi.

Molto spesso chi ha difficoltà di erezione con le donne pensa erroneamente di essere un caso raro, magari troppo giovane per aver problemi di questo genere, o di essere una caso grave e irrisolvibile. Difatti cade facilmente in depressione, o in uno stato di forte ansia al momento dei rapporti sessuali successivi.

Tuttavia, questo significa avere una visione distorta della reale situazione! Infatti le difficoltà di erezione sono molto diffuse in tutte le fasce di età e sono normalissime.

A (quasi) tutto c’è una soluzione. L’aiuto di uno psicologo preparato in materia può essere una buona scelta, ma anche l’uso di tecniche mentali o di un metodo specifico per i problemi di erezione.

Meglio ancora se tali tecniche e metodologie non richiedono l’uso di farmaci o di altri prodotti tipo integratori, erbe, pomate, olii, eccetera…la cui efficacia, tra l’altro, è scientificamente molto dubbia.

Ancora meglio è se il metodo coinvolge e agisce contemporaneamente sia sulla componente mentale che su quella fisica, per risolvere la difficoltà di erezione più efficacemente e per potenziare sia i fattori psicologici che quelli organici necessari a provocare l’erezione del pene durante i rapporti con le donne e a mantenerla a lungo per un tempo soddisfacente per entrambi.

Manuel Anselmi

Contatti: manuel.anselmi.email@gmail.com
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