Il 14 Febbraio, il giorno di San Valentino, rappresenta per moltissime coppie l’occasione per avere rapporti sessuali. Ma il giorno di San Valentino è anche quello che presenta più casi di difficoltà erettive o di eiaculazione precoce che rovinano l’atmosfera romantica creata con tanta fatica.
Questo porta molto spesso a divergenze o incomprensioni tra i due membri della coppia, che sfociano spesso col terminare la relazione amorosa in modo molto doloroso, soprattutto per noi uomini.
Ma a tutto c’è soluzione, adottando i giusti rimedi per garantirsi un fantastica notte di San Valentino tra le lenzuola, e tra poco scoprirai cosa fare continuando a leggere.
Gli integratori per l’erezione sono molto ricercati come alternativa ai farmaci per la disfunzione erettile. Ma, a differenza delle promesse miracolose fatte da chi vende pillole naturali, integratori alimentari e prodotti da erboristeria, non offrono tutti i vantaggi promessi nel migliorare l’erezione del pene.
Vediamo quindi quali integratori per l’erezione possono realmente offrire un piccolo aiuto per le prestazioni sessuali maschili, e quali invece si dimostrano essere scientificamente del tutto inutili o persino pericolosi per la salute.
Il fatto che gli integratori per l’erezione siano di origine naturale non significa infatti che siano sempre sicuri e che non possano nuocere in nessun modo. Detto questo, e visto che il problema della disfunzione erettile è talmente diffuso da colpire oltre 3 milioni di italiani di ogni età (fonte Associazione Andrologi Italiani), è sicuramente meglio avere le idee ben chiare prima di riporre inutilmente le proprie speranze in improbabili integratori che non migliorano l’erezione in nessun modo.
Avere problemi di erezione a 20 anni non è affatto una cosa rara come si potrebbe pensare. La disfunzione erettile giovanile negli uomini tra i 20 e i 30 anni consiste nella difficoltà di ottenere l’erezione durante i rapporti sessuali, ma anche nella difficoltà nel mantenere il pene eretto sufficientemente a lungo da poter condurre il rapporto in maniera soddisfacente (erezione di breve durata).
Questo disturbo sessuale non va confuso con l’altrettanto diffuso disturbo dell’eiaculazione precoce, ovvero la perdita di erezione durante il rapporto provocata da una eiaculazione dello sperma in tempi troppo brevi. I rimedi per l’eiaculazione precoce sono infatti molto differenti da quelli per i problemi di erezione a 20 anni qui analizzati.
Secondo le fonti dell’Associazione degli Andrologi Italiani (ASS.A.I.) e della Società Italiana di Andrologia (S.I.A.) il 50% dei casi di disfunzione erettile è a scapito di uomini sotto i 60 anni di età, e i giovani tra i 20 anni e i 30 anni rappresentano il 5% dei casi. Quindi non si tratta di un disturbo sessuale raro, o che può capitare solo agli uomini più anziani.
Esistono veramente degli esercizi per l’erezione che la possano migliorare in modo concreto? Vuoi migliorare l’erezione e hai sentito parlare degli esercizi di Kegel e della ginnastica pelvica, ma non sai esattamente cosa siano questi esercizi? Rendono l’erezione sicura e più duratura? O si tratta solamente di un mito? Possono nuocere? Vediamo in quest’articolo di fare un po’ di chiarezza e di sfatare alcuni miti.
Con il costante aumento dei problemi di erezione tra gli uomini (tanto che secondo le stime degli urologi sono ben oltre 3 milioni i maschi italiani che soffrono di problemi di erezione), cresce la ricerca di esercizi per l’erezione. Complice anche in questo caso numerosi articoli che spopolano sul web e che parlano di questi esercizi come l’ultima panacea per chi soffre di problemi erettivi. Ma è tutto vero? Questi esercizi per l’erezione sono davvero utili?
Questi esercizi hanno diversi nomi: a volte vengono chiamati esercizi di Kegel (dal nome del suo inventore il ginecologo statunitense Dr. Arnold Kegel), altre volte li chiamano ginnastica pelvica (o del pavimento pelvico), ed altre volte ancora esercizi per il muscolo pubococcigeo. Cambia solo il nome ma in entrambi i casi si tratta degli stessi identici esercizi.
Sostanzialmente essi consistono in una ginnastica fatta di contrazioni e decontrazioni del muscolo pubococcigeo, ossia un insieme di fasci muscolari situati all’interno della zona genitale e perineale, tra lo scroto e l’ano. Nota bene: puoi localizzare questi muscoli imitando lo sforzo che fai quando vuoi bloccare il flusso dell’urina, oppure quando desideri muovere in maniera volontaria il pene.
Perché allenare questi muscoli? L’allenamento dei muscoli del pavimento pelvico porta, nel tempo, a un miglioramento della capacità di afflusso di sangue verso i corpi cavernosi del pene.
Ma esiste davvero questo fantomatico Viagra naturale? Può migliorare l’erezione e le performance sessuali? Può avere effetti collaterali? È efficace come il Viagra farmacologico? I rimedi naturali per la disfunzione erettile funzionano per davvero?
Per Viagra naturale si intendono tutti quei prodotti di origine naturale sostitutivi dei noti farmaci per la disfunzione erettile come il Viagra, il Cialis, il Levitra e lo Spedra.
Il più delle volte si tratta di soluzioni da erboristeria ricavare da piante esotiche come la Maca, il ginseng o la Yohimbina. Qualche volta si tratta di rimedi più caserecci come il peperoncino, le ostriche o l’anguria. Mentre altre volte invece si tratta di integratori di minerali come lo zinco o di amminoacidi come l’arginina o la citrullina.
La promessa è quella di migliorare le performance erettive dell’uomo, o di essere una soluzione efficace per i problemi di erezione durante i rapporti sessuali con la partner, come e se non meglio dei ben noti farmaci per la disfunzione erettile. Il tutto ovviamente, essendo naturali, senza avere effetti collaterali.
Ma sono sicuri per davvero o possono causare effetti collaterali anche gravi? E sopratutto, il cosiddetto Viagra naturale aiuta per davvero a migliorare l’erezione del pene durante i rapporti?
Moltissimi uomini mi scrivono, sempre più frequentemente, per chiedermi se esiste un collegamento fra la citrullina e l’erezione. Negli ultimi anni è sorto un sempre maggiore interesse verso la citrullina sia in ambito sportivo che come trattamento per i problemi di erezione alternativo ai farmaci per la disfunzione erettile.
Vediamo in questo articolo di fare un po’ di chiarezza riguardo la citrullina e la sua reale efficacia nel risolvere i problemi di impotenza sessuale maschile. Andiamo a scoprire quindi:
Cosa è la citrullina.
Come agisce la citrullina nell’organismo.
La differenza tra citrullina e farmaci.
I risultati dei test sulla citrullina come cura per la disfunzione erettile.
La citrullina è un amminoacido non essenziale di tipo alfa naturalmente presente nel corpo umano, infatti l’organismo è un grado di sintetizzarlo. Il suo nome deriva dal latino “citrullus” e significa “cocomero”, perché questo amminoacido venne isolato per la prima volta nell’anguria e da qui sono nati i molti miti popolari riguardo le presunte proprietà afrodisiache dell’anguria.
La citrullina è presente nel fegato e nei reni, e contribuisce all’eliminazione dell’ammoniaca attraverso le urine. Grazie a un complesso meccanismo di trasformazioni chimiche, la citrullina può contribuire alla vasodilatazione tanto importante per il meccanismo dell’erezione del pene.